La Val d’Orcia si trova a Sud della Toscana, tra la provincia di Siena e quella di Grosseto, confinante ad ovest con l’Umbria ed a est e nord con le pendici del Monte Amiata. In Val d’Orcia madre natura ha montato paesaggi incantati e dipinto tramonti immanenti, mentre l’uomo ha costruito borghi di stravolgente bellezza, dichiarati dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità.
I borghi della Val d’Orcia
Montalcino
Borgo storico medievale protetto, ancora oggi, da una cinta muraria robusta e massiccia. Qui il tempo sembra essersi magicamente fermato. I vigneti sono il carattere distintivo di Montalcino, famoso per il suo vino, apprezzato in tutto il mondo: il Brunello di Montalcino DOCG. I bastioni della Rocca permettono ai visitatori di godere del meraviglioso panorama caratteristico della Toscana. Oltre agli edifici di notevole valore, Palazzo dei Priori, Museo del Vetro e le chiese di Sant’Egidio e San Francesco, sono i vicoli il vero punto di forza di Montalcino.
Bagno Vignoni
E’ una piccola località termale, frazione di San Quirico d’Orcia. Molti personaggi storici, come testimoniano dei documenti antichi, frequentavano questo luogo miracoloso per le proprietà benefiche riconosciute alle acque termali. La struttura termale offre numerosi trattamenti di bellezza, ma anche esclusivamente terapeutici e curativi.
San Quirico d’Orcia
Anche in questo borgo troviamo un perfetto connubio tra uomo e natura. Passeggiando per San Quirico sembra di vivere in una favola ambientata in epoca medievale. Un’architettura incantevole capace di lasciare a bocca aperta grandi e piccini. Non esiste uno stile dominante, ma se ne susseguono diversi, dal gotico al romanico, mantenendo un’ immagine unitaria ed equilibrata tra antichi edifici e viali in lastre di pietra percorso in passato dai pellegrini sulla Via Francigena. Il borgo di San Quirico li ospitava presso l’Ospedale della Scala.
Castiglione d’Orcia, Rocca d’Orcia e Bagni San Filippo
La presenza della via Francigena, ha reso i borghi della Val d’Orcia e, in particolare Castiglione d’Orcia un luogo importante dal punto di vista strategico: la sua posizione ne permetteva il controllo in epoca longobarda. Nel corso del tempo altri territori vennero annessi al borgo originario, tra cui Rocca d’Orcia e Bagni San Filippo. Il romanico è lo stile predominante dell’architettura di questo borgo.
Possiamo rileggere i canoni di questo stile nelle chiese che si affacciano sulla piazza principale di forma triangolare, chiesa di Santa Maria Maddalena e la chiesa dei Santi Stefano e Degna. A pochi passi da Castiglione troviamo la Rocca d’Orcia con la sua torre che domina tutta la valle, mentre, per chi cerca un po’ di relax può approfittare delle proprietà terapeutiche dell’acqua che sgorga dalle sorgenti termali di Bagni San Filippo.
Pienza
Tra i borghi della Val d’Orcia, Pienza rappresenta il tentativo di rendere reale la città dell’utopia Rinascimentale; voluta da Papa Pio II e progettata da Bernardo Rossellino, percorrendo le vie di Pienza si possono riconoscere perfettamente la razionalità e la studiata geometricità dell’impianto con cui è stato costruita la cittadina.
La piazza principale, piazza Pio II, è il fulcro su cui si affacciano gli edifici più importanti della città: Duomo, Palazzo Piccolomini, Palazzo Borgia e, oggi, il Comune. Il Duomo, il più alto ed imponente tra tutti, è una chiesa a pianta quadrata in cui la luce filtra al sui interno da grandi vetrate, mentre pilastri di marmo ne scandiscono gli spazi. Ai lati della chiesa si trovano gli altri due edifici: Palazzo Piccolimini, residenza estiva di Papa Pio II e Palazzo Borgia, donato dal Papa al suo fedele collaboratore, il cardinale Rodrigo Borgia.
Entrambe gli edifici sono aperti al pubblico: nel primo potrete visitare le grandi sale e il giardino della residenza estiva di Pio II, mentre nel secondo è la sede del Museo Diocesiano.
Radicofani
Le strade di questo piccolo borgo della Val d’Orcia sono scandite da una successione di archi e volte in pietra e tufo. Guardando in alto dal borgo possiamo ammirare la Rocca di Radicofani, eretta in cima ad un colle di basalto nel 1565 che sembra quasi toccare il cielo. La sua torre offre ai turisti un panorama indimenticabile sull’intera Val d’Orcia, provare per credere.
L’accesso alla fortezza è possibile attraverso l’antica porta ancora presente lungo uno dei bastioni laterali. Nel corso degli anni questo edificio ha subito alcuni restauri necessari dopo i danni causati dalla Seconda Guerra Mondiale. La Rocca ha sempre avuto una grande importanza strategica, grazie alla sua posizione dominante sulla valle, tanto da essere contesa tra famiglie senesi, famiglie fiorentine e Chiesa Romana.
La configurazione dell’attuale Rocca mantiene quella originale, ad eccezione del Mastio che, attualmente, svolge la funzione di museo. Al suo interno vengono esposti i reperti venuti alla luce durante gli scavi archeologici. Durante la fase di restauro non era possibile accedere all’area, che attualmente è interamente visitabile, sia in superficie che nei sotterranei.
Oltre a la Rocca, il borgo di Radicofani possiede altri tesori d’arte e d’architettura da visitare.
Uno tra questi la chiesa di San Pietro, risalente al XIII secolo, in stile romanico e al cui interno troviamo la famosa Madonna con Bambino. La chiesa dedicata alla santa patrona del borgo di Radicofani si trova invece sulla strada principale: la chiesa di Sant’Agata. Tra i viali del borgo si vengono a creare delle prospettive suggestive che lasciano intravedere il paesaggio naturale della valle circostante, un bosco sterminato di pini.
Il susseguirsi delle stagioni rende questo panorama sempre nuovo ed emozionante. Il verde, con le sue mille sfumature, sembra penetrare nel borgo e dialogare con esso. Un rapporto stretto ed indissolubile tra uomo e natura, che sembra proseguire immutato nel tempo, nonostante il progresso e l’innovazione.
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