Un avvincente tour alla scoperta di segreti, storia e cultura di una delle più belle e veraci città della Toscana: Livorno.
Una fuga a Livorno
Chiunque abbia messo piede in Toscana e goduto della sua natura incontaminata, certamente ricorderà ognuno dei posti visitati. Io, che la Toscana la conosco bene, ancora oggi sento di non aver toccato con mano tutte le sue bellezze. Di sicuro ho visto i posti principali ma è come se ogni città non finisse mai di stupire e ogni paesino richiamasse l’attenzione su tutto ciò che lo riguarda.
Questa è sicuramente la percezione che ho avuto visitando la meravigliosa Livorno. Io e Andrea, il mio compagno, volevamo fuggire dalla città…bhè, naturalmente dalla “nostra” di città, con l’idea di trascorrere tre giorni immersi nel lifestyle Made in Tuscany. Scegliere Livorno come meta è stato davvero perfetto, perché ci ritrovammo catapultati in quella che, all’apparenza è una moderna città Toscana, ma scavando nelle sue origini, è un cumulo di curiosità e antiche tradizioni da assaporare e ammirare.
Voglio provare a rivivere con voi quell’esperienza, narrandovi i luoghi più suggestivi e le sensazioni, nella speranza di trasmettervi un pò del mio entusiasmo attraverso un piccolo virtual Livorno tour!
I 4 Mori livornesi
In molti si chiederanno perché il simbolo di Livorno sono i 4 Mori; ebbene me lo sono chiesto anch’io. Sono una curiosona e amo conoscere tutto ciò che vedo, questo lo sa anche il mio “povero” adorabile marito che mise in conto una visita al monumento simbolo della città! Dopotutto anche per questo l’ho sposato!
Meraviglia pura vederlo e grande interesse culturale scoprirne la storia. Venne eretto in onore di Ferdinando I de’ Medici e rappresenta lui più 4 figure in bronzo di pirati-mori incatenati al piedistallo che, giuro, sono talmente realistici che sembrano muoversi. L’opera, che si trova in Piazza Micheli, venne commissionata dal Granduca Ferdinando in persona e fu portata a compimento solo dopo la sua morte, nel 1609.
Voglio svelarvi una segreto che mi ha rivelato un livornese doc: se mentre siete lì, vedete gente che corre a destra e sinistra e assume strane posizioni mentre osserva la statua, non abbiate paura, non sono impazziti! Pare che esista un punto in cui si riescono a vedere “contemporaneamente” i nasi di tutti e 4 i Mori. Io questo punto non l’ho trovato, ma è pur vero che avevo fame, sognavo il cacciucco alla livornese e quindi non l’ho cercato molto, ma dev’esser divertente scovarlo!
La Torre della Meloria
Vi confesserò una cosa, io e mio marito siamo un po’ pazzi e abbiamo fatto già due vacanze in isole deserte affittando un faro (tipo quello di Porer, in Croazia), perciò comprenderete quanto oro avrei pagato pur di vedere da vicino la maestosa Torre della Meloria. Purtroppo (e per fortuna) non si può dato che quel tratto di mare è un’area protetta, tra le più affascinanti del Mediterraneo.
Si può ammirare a 3 miglia dalla costa livornese e gli appassionati come noi se ne innamoreranno per la sua caratteristica forma. In realtà divenne famosa solo in seguito alla battaglia tra pisani e genovesi, che prese il nome di “Battaglia della Meloria“. Questa ebbe risvolti tragici sulla torre, che fu completamente distrutta nel 1284, protagonisti furono ben 88 flotte genovesi comandate da Umberto Doria e 100 galere pisane capeggiate da Morosini.
Persero i pisani, la Torre venne distrutta e da quest’evento nacque uno dei detti più famosi di Pisa che, data la natura scurrile delle parole, non potrò citare in questa sede. Nel 1598 Ferdinando I ordinò la ricostruzione dell’attuale Torre della Meloria: 4 pilastri sostenuti da imponenti archi. Serviva per segnalare ai naviganti la pericolosità delle secche di Meloria ed evitare disastri per i bastimenti. Storia a parte, io la trovo affascinante e ci sarei andata pure a nuoto!
La Fortezza Nuova
Tanto per restare in tema, non posso non raccontarvi della Fortezza Medicea che i Medici costruirono su ordine di Giulio I, insieme all’adiacente Porto Mediceo, con l’intento di ottenere uno sbocco sul mare senza passare per Pisa. Noi abbiamo avuto l’onore di entrarci, grazie alle visite guidate e ne abbiamo apprezzato i particolari cortili e le storiche cannoniere.
La Terrazza Mascagni
Quest’immersione culturale ci ha entusiasmato e reso partecipi delle passate avventure della città, ma Livorno, oltre la storia, offre anche spettacolari panorami da non perdere, come per esempio quello che si gode dalla famosa Terrazza Mascagni!
Non saprei dire se è più elegante o più emozionante, ma di certo vi regalerà uno dei panorami più belli mai visti. Una piazza dalle linee sinuose che affaccia sul Mar Tirreno, passeggiata indimenticabile su piastrelle bianche e nere, di lusso, per essere una “terrazza” sul lungomare. Delimitata da raffinate balaustre di colonnine, che davvero vi daranno un’idea del LifeStyle Toscano, pare sia per i livornesi un punto di ritrovo, per noi è stato un pretesto per fare i romanticoni innamorati al tramonto!
Quartiere La Venezia
Una volta finito di “acculturarci” e di fare i romanticoni siamo andati alla scoperta del quartiere La Venezia, una delle zone più belle della città Livorno. Il quartiere si chiama così perché è attraversato dal canale dei Navicelli e da un fossato su cui si affacciano i palazzi, proprio come nell’omonima città di Venezia; in passato i canali erano un’esigenza per il trasporto merci, mentre oggi è un’attrattiva turistica con barche da diporto e ristoranti tipici sulle sponde.
Livorno comprende inoltre l’Isola della Gorgona, parte del grandioso Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Spero che siate riusciti a crearvi una piccola immagine della splendida Livorno grazie a questo piccolo tour virtuale e a comprendere che una gita a Livorno non solo vale la pena, ma lascia proprio il segno!
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