Castiglione della Pescaia: perla della Maremma Toscana, dove ogni pietra racconta la storia dei luoghi e ogni angolo promette una magia che non finisce mai.
Oggi voglio raccontarvi una bella storia, di quelle che si raccontano ai bambini per conquistare la loro complicità e tenerli buoni nelle giornate di pioggia. Questa però, non è frutto dell’immaginazione, è una storia vera che racconta di uomini al ritorno da un viaggio fantastico, in una terra unica, dove le emozioni sono state così intense che non si vorrebbero mai dimenticare. E allora, per non lasciarle cadere nell’oblio, se ne raccontano gli aneddoti, alla ricerca della bellezza e delle emozioni che una volta vissute ti rimangono dentro.
Castiglione della Pescaia: la storia prende vita
Questo luogo incantato è anche una delle più rinomate località della Toscana, Castiglione della Pescaia, cittadina ricca di fascino e di atmosfera nel territorio della Maremma. La sua storia inizia tanto tempo fa, nel III secolo a. C. al tempo degli Etruschi, quando in questo luogo c’era un lago salato ma salubre, Lago Prelius, lungo le cui sponde sorsero i primi insediamenti urbani, Roselle e Vetulonia, oggi frazioni di Castiglione della Pescaia.
Ed è proprio a Vetulonia che si trova un importante sito archeologico, traccia antichissima dell’epoca etrusca.
Dove ora c’è Castiglione della Pescaia c’era Salebrum, un piccolo porto che, successivamente, in epoca romana, divenne un piccolo villaggio, una stazione di sosta lungo la via Aurelia. Da una citazione di Plinio e una lettera di Cicerone sappiamo che era famoso per le ottime condizioni climatiche e per l’abbondanza di selvaggina. Durante i lavori di bonifica del padule nel 1880, sono stati rinvenuti i resti dell’oppidum romano, reperti archeologici risalenti al I e II secolo d. C.
Con la caduta dell’Impero Romano, Castiglione della Pescaia cadde sotto il dominio pisano, iniziarono le fortificazioni, fu costruita una torre sul punto più alto del poggio, che successivamente divenne un imponente castello medievale, oggi importante sito d’attrazione turistica.
Nel 1559 il paese venne ceduto a Cosimo I de’ Medici che fece rinascere la zona. Nel 1765 iniziarono i lavori di bonifica delle aree paludose, sotto il governo del Granduca di Toscana. I lavori proseguirono anche nel 1800, fino a rendere la zona una località apprezzata, che da anni riceve il riconoscimento di Legambiente per le opere di tutela a mantenimento del patrimonio naturale.
Castiglione della Pescaia: spiagge, boschi e sentieri incantati
Accanto alle spiagge attrezzate per soddisfare i turisti più esigenti, ci sono spiagge libere e incontaminate, di selvaggia e suggestiva bellezza. Oggi l’antico borgo medievale è un’opportunità unica per fare una passeggiata immersi nella storia, con siti panoramici lungo la costa dove è possibile ammirare il Parco Naturale della Maremma, l’Argentario, l’Isola del Giglio.
Castiglione della Pescaia può essere il punto di partenza per scoprire i luoghi più poetici e più veri della Maremma, macchie sempreverdi, borghi arroccati sui poggi, sentieri ombrosi avvolti nel silenzio, interrotto solo dai suoni della natura: un fruscio d’ali, le acque cristalline di un ruscello che scorre.
Le escursioni a cavallo, le escursioni guidate di trekking o biking, le passeggiate per le vie del centro storico, gli spettacoli e le manifestazioni estive, i ristoranti dove gustare i piatti tipici di una lunga tradizione gastronomica, made in Tuscany. Percorsi romantici tra strade ondulate, colorate da oliveti, alberi di lecci e querce, popolate da fenicotteri, aironi e germani reali.
Insomma, Castiglione della Pescaia promette un’esperienza indimenticabile in un luogo di sogno, un tuffo nella Storia e un altro nei piaceri del vita mondana. Un paradiso tutto da scoprire, una località da visitare e, soprattutto, dove tornare, perché una sola visita non può bastare per apprezzarla completamente.
Il paesaggio è così vario che si veste di colori, di suoni e profumi diversi in ogni stagione, che si susseguono per incantare il visitatore. Nella macchia, ad esempio, la fioritura del mirto caratterizza la calda stagione estiva, mentre in autunno le foglie verdi del leccio, delle sughere e del corbezzolo fanno da sfondo all’oro delle querce.
Gente socievole dal carattere timido, la gente di Maremma, che vive immersa nelle tradizioni e nei racconti colorati dal carattere burlone: l’uccisione di un cinghiale diventa un gesto eroico, un poema epico da raccontare, ogni volta, con sfumature, e dettagli sempre nuovi.
La bellezza di questi luoghi, la cucina semplice e gustosa, i vini pregiati, vi faranno perdonare l’ apparente durezza del carattere toscano, burbero solo in superficie, ma che in realtà nasconde un animo romantico e nostalgico apprezzato in tutto il mondo.
Ma che importa se quello che viene raccontato non è tutto vero, in fondo quello che conta è l’emozione che suscita un racconto e il sentimento nostalgico che riesce ad evocare, proprio come questa storia che vi ho appena raccontato.
Avevo promesso che avrei raccontato una storia vera? Lo è! Ho raccontato la magia che ho vissuto in luoghi fatti di bellezza e d’incanto. Non ci credete? Allora, venite a visitarli anche voi. Solo così scoprirete se questa storia è proprio vera!
Info: www.comune.castiglionedellapescaia.gr.it – wikipedia.org
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